Il nome Chiave a stella nasce dal titolo del romanzo di Primo Levi, il cui protagonista, Tino Faussone, si propone come precursore e paradigma della strada seguita da molte imprese torinesi: dalla catena di montaggio a girare il modo montando gru, ponti sospesi, impianti petroliferi e mettendo a disposizione oltre alla capacità tecnica anche quella di saper innovare.
La "R.P. Rivestimenti Plastici Srl", il 10 Novembre 2014 si è imposta nella classe fatturato compreso tra 500 mila e 3 milioni di euro.
L’azienda premiata è nata come attività artigianale negli anni ’50, le sue lavorazioni spaziano in diversi settori: dall’automotive all’aviazione, fino ad arrivare al comparto alimentare.
A contraddistinguere l’attività di questa impresa, è proprio la sua costante politica di differenziazione dei mercati, abbinata a una recente e intensa attività brevettuale.
L’azienda, inoltre, è leader nei rivestimenti plastici su metalli, e pone un’attenzione particolare ai materiali e allo sviluppo di soluzioni innovative.
Selezionata tra 64 candidate, ha mostrato - raccontando la sua storia - "di contraddistinguersi sia per capacità di esprimere e coniugare innovazione e tradizione sia per eccellenza del prodotto e valorizzazione del territorio in Italia e all'estero ".
"Il rilancio dell'area torinese non può che passare attraverso due assi portanti: valorizzare il patrimonio produttivo rappresentato dalle Pmi e investire nei giovani - spiega Lorenzo Gianotti, presidente della giuria - Il Premio vuole associare i due aspetti e porsi quale ponte tra l'innovazione e la tradizione in un equilibrio aperto alla ricezione di tutti gli apporti possibili".